Ti amo così
in una mattina senza nome, nel gusto di carne tersa
della fossetta del tuo ginocchio, un sigaro di cenere
equilibrista, un incoerente farfuglio che difende
il cuscino immacolato
[.......]
Se un giorno senti l'imperiosa violenza
d'uno sguardo, non ti girare, non spezzare l'incanto
continua a filtrare il mio caffè e lasciami viverti
per sempre nel momento che dura"
Che Guevara
lettera al suo Amore Aleida
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